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lunedì 8 febbraio 2016

Gli arbitri e le bestemmie...

In alcuni precedenti post avevo un po’ criticato il chiaroscuro di talune regole che, non essendo specifiche, finiscono inevitabilmente per creare equivoci e confusione con ripercussioni sulla gestione della partita.

Questa zona d’ombra però non v’è nel caso delle bestemmie. Questo è uno di quei casi dove la regola è chiara e precisa e prevede l’espulsione diretta quando questa viene proferita in campo.

Qual è quindi il problema di questa regola, soprattutto nella gestione delle partite dei campionati amatoriali?
Qui, ad essere in chiaroscuro è il linguaggio che è talmente intriso di sfumature ed è talmente variegato da zona a zona che definirne dei limiti diventa veramente difficile.
Così, anche una regola chiara e precisa come questa, deve necessariamente sottostare al buon senso dell’arbitro che dovrà essere in grado di cogliere le suddette sfumature nel tentativo di non compromettere la partita che è poi l’unica vera protagonista da tutelare alla fine del discorso.