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lunedì 24 aprile 2017

Episodi simpatici e non...(2)


Per quel che mi riguarda, arbitrare è anche un rito che si ripete ad ogni partita.
Rito fatto di tanti piccoli gesti, tanti piccoli accorgimenti che sono andati ad affinarsi nel corso del tempo al punto da diventare veri e propri automatismi.
La posizione degli oggetti che fanno da corredo ad esempio. 
Per anni ho sperimentato vari sistemi fino ad arrivare a quello che è il mio outfit definitivo.
La matita del taccuino ad esempio. Pensare di mantenerla a lungo nella posizione originale è un'utopia. Lo scomparto a lei riservato all'interno del taccuino è sempre inadeguato oltreché scomodo soprattutto nelle giornata di pioggia.
Così, dopo averne perse di svariate sui campi, ho optato per una soluzione decisamente più artigianale e pratica. 
Tra le mani, un arbitro, finisce per avere sempre il fischietto e, appunto, taccuino e relativa matita.
Il fischietto oltre ad essere elemento fondamentale è necessario che sia anche facilmente accessibile.
Così mi son dotato di banale collarino al quale ho assicurato il fischietto e, ad un'altezza ben precisa, ho attaccato la matita con del nastro adesivo così da averla sempre a portata di mano (e non è un modo di dire...).