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martedì 25 ottobre 2016

Gli arbitri e "ma come fischi"?


Partiamo da un concetto base e piuttosto banale. Il fischietto (e quindi il fischio) è in assoluto lo strumento principale di ogni arbitro. Ma, se lo strumento è uguale per tutti, non si può 
certo dire che tutti lo utilizzino alla stessa maniera. Anzi...

Saper fischiare è importantissimo e può veramente far la differenza durante la direzione di una gara soprattutto se vivace e combattuta.
I giocatori recepiscono anche solo a livello inconscio e capiscono se il nostro è il fischio di uno che si trova lì per caso oppure se anche l'arbitro sta facendo veramente parte integrante della partita. Perché è vero che le manie di protagonismo sono alquanto sgradite ma è altrettanto vero che ci sono momenti in cui è doveroso essere presenti in tutte le forme disponibili ivi compresa quella di un bel fischio diretto e forte. 

Si, forte. Perché nonostante tutto il livello di decibel che riusciamo a sprigionare è fondamentale per dare quella sensazione di assoluta presenza in campo.
Ma, come tutte le cose, è doveroso non esagerare. Trasformarsi da un arbitro presente in un semplice e fastidioso fischietto inutile è un attimo. Ecco perché saper dosare le forze in campo e saper dosare i fischi sarà fondamentale per risultare efficaci.
Ora, impossibile parlare di tecnica. Fischiare è solo questione di polmoni, labbra serrate ed un po' di allenamento. Non abbiate paura di farlo in casa. Provate voi stessi a vedere fino a dove vi potete spingere. Più di vent'anni fa era uno dei miei passatempi fischiare in casa e farmi rimproverare da chicchessia per il rumore che facevo.

Quando arrivate a quel punto (ossia di attirare l'attenzione anche di chi è preso alla sprovvista) beh, probabilmente avrete raggiunto l'obiettivo dei decibel ideali.
Ovviamente evitate il disturbo alla quiete pubblica. Il fischietto (soprattutto il classico Fox 40 che viene dato in dote ai più) ha veramente una potenza notevole. Perciò se non volete avere sulla coscienza qualche infarto vi conviene usare le dovute precauzioni. Ma, in campo, non limitatevi. Non fate quei fischi deboli e sterili. E, soprattutto, fatene uno solo bello e deciso. Non serve a niente farne tre, quattro di fila come se si fosse isterici.

Ultimo consiglio, se possedete appunto un fischietto di quelli senza la pallina, bagnatelo prima di ogni gara. Oltre ad una questione strettamente igienica, scoprirete come un fischietto bagnato sia in grado di aumentare ancora di più la propria portata.

E poi vedrete che soddisfazione, dopo l'ingresso in campo, far vedere a chi sta di fianco a voi che siete sin da subito belli presenti.

Un abbraccio!


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